La Cineteca Pollitzer è stato l'ente che, su iniziativa della Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera, si è occupato di organizzare cineforum, gestire l'importazione di film e promuovere la formazione al linguaggio audiovisivo fra gli emigranti italiani in Svizzera. Il periodo di maggiore attività di questo ente è stato fra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '80 del novecento .

L'attività della Cineteca Pollitzer ha ricevuto importante impulso da due organizzazioni particolarmente attive in Italia, l'ARCI e la Società Umanitaria di Milano che hanno posto i presupposti per l’avvio delle attività cinematografiche in terra elvetica, con l’obbiettivo di creare un legame con il movimento politico, sociale e sindacale svizzero.

Fra i principali ispiratori di questa attività vi è stato il professore universitario di pedagogia, critico cinematografico militante Filippo Maria De Sanctis che giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo dei cineclub migranti in Svizzera, come formatore degli animatori e supporto organizzativo. Teorizzò pagine molto interessanti relative ai pubblici subalterni in una prospettiva fortemente influenzata dal marxismo.

Furono numerosi i cineforum nati nelle varie città svizzere: nel 1969 se ne registravano 12, e nel 1974 erano 23 i gruppi recensiti che coinvolgevano decine di migliaia di tesserati italo svizzeri. Con il tempo si è venuta a creare una collezione di film, alla fine organizzata in una vera e propria cineteca, dedicata ad Alfredo Pollitzer, uno dei più attivi animatori culturali di questa esperienza. Oggi il fondo è depositato presso la Cineteca Nazionale Svizzera. Le attività dei cineforum della Cineteca Pollitzer si arrestano all’inizio degli anni ’80. Alcuni tentativi di rifondazione della Cineteca vennero fatti negli anni successivi.

Note

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale della Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera
  • Documentazione sulla Cineteca Pollitzer all'interno dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
  • Morena La Barba, "Mémoires et visions de la migration italienne en Suisse", La sociologie par l'image (dossier). Revue de l’institut de sociologie, pp. 289-311, 2012
  • Morena La Barba, "Cinéma et migration - Alvaro Bizzarri : migration, militance et cinéma", Décadrages. Cinéma à travers champs, n. 14, pp. 79-89, 2009

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